Antonio Scaccabarozzi. Carta Canta
Retrospettiva dedicata ad un protagonista dell’arte italiana degli anni Sessanta e Settanta
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La mostra "Antonio Scaccabarozzi. Carta Canta" è un’importante retrospettiva organizzata dalla Civica Raccolta del Disegno in stretta collaborazione con l’Archivio che lo rappresenta.
Grazie a molte opere anche inedite, il percorso espositivo intende omaggiare la ricerca di un artista straordinario, protagonista dell’arte italiana degli anni Sessanta e Settanta e sperimentatore dei linguaggi e dei materiali pittorici tra anni gli Ottanta e il nuovo Millennio.
Antonio Scaccabarozzi fu ospite della galleria salodiana Centro d’arte Santelmo per due personali: una nel 1972 e l’altra nel 1991. Questa retrospettiva si colloca quindi a distanza di trent’anni esatti, come una sorta di appuntamento necessario nella cittadina lacustre. Una selezione di lavori ci conduce dagli anni Settanta ai primi anni Duemila: Dattilografie, Dattilotipie, Fustellati, Prevalenze, Misura-Distanza- Peso, Quantità libere e Velature in un percorso rappresentativo dell’intensa ricerca compiuta in oltre trent’anni; in una teca, come uno scrigno di memorie, sono esposti inoltre alcuni disegni -accompagnati da poetici pensieri- della fine degli anni Cinquanta.
Il pubblico scoprirà che la sua indagine nasce in primis dallo sguardo sulle cose, dal modo in cui, ancor prima di usare i mezzi del fare artistico, in nuove continue sperimentazioni e verifiche, Scaccabarozzi sa guardare attorno a sé. Si tratti di un giardino, di un paesaggio, di un muro coperto d’edera, del filtro tra l’interno e l’esterno, di un tempio greco,…ogni cosa che egli guardava era fatta di dettagli, di colori, di spazi, ma anche di angolazioni, di rapporti, di connessioni e contrapposizioni, di armonie e tensioni, aspetti che – attraverso la sintesi- sapeva trasferire nell’opera. Il suo linguaggio, che ha fagocitato anche l’arte programmata e quella concreta, è giunto ad un particolare minimalismo lirico, in cui l’applicazione di metodo e rigore non ha determinato un esito prevedibile, lasciando ampio spazio all’inaspettato. Carta canta appare pertanto un titolo pertinente
a questa mostra di opere cartacee, fragili e leggere, memori di sensazioni palpabili e di evocazioni sussurrate, fedeli al concetto della poesia del fare.
Dal 18 luglio al 12 settembre 2021 presso il MuSa - Museo di Salò
Orari di apertura: venerdì-sabato- domenica 10.00 alle 18.00
Venerdì 16 Luglio, alle ore 11:30, si terrà online la Conferenza stampa della mostra.
È possibile partecipare, accedendo a questo link: https://meet.google.com/jup-yjem-kbb
Si richiede gentilmente di accedere in orario e di tenere una volta ammessi dall’organizzazione della Conferenza stampa i microfoni disattivati.
Domenica 18 Luglio presso il MuSa di Salò inaugura la mostra della Civica Raccolta del Disegno di Salò e dell’Archivio Antonio Scaccabarozzi