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Provincia di Brescia: I piani di Area Vasta per una valutazione ambientale strategica

Dopo gli incontri con CdC, AIB e OO.SS, il Presidente della Provincia di Brescia Pier Luigi Mottinelli ha colloquiato con il Prof. Maurizio Tira, Rettore dell’Università di Brescia, nell’ambito del confronto con le principali realtà politiche e socio - economiche del territorio, in vista delle prossime linee guida del mandato, che saranno presentate al Consiglio nella seduta del 30 gennaio prossimo.

Il tema ambientale è stato al centro del dialogo, dal quale sono emerse importanti riflessioni.

“L’obiettivo della Provincia – ha dichiarato Mottinelli – è quello di essere sempre più aperta all’ascolto e alla condivisione delle scelte con la collettività. Per questo stiamo ragionando a una sorta di “dibattito pubblico” di fronte a temi specifici, in modo da fare una valutazione ambientale strategica che tenga conto delle sollecitazioni della popolazione interessata, ancora prima di procedere con eventuali fasi progettuali”

Confronto aperto e diretto dunque con i cittadini, coinvolti direttamente dalla Provincia, che esaminerà insieme a loro criticità e risorse della zona d’interesse, in base al tema trattato.

“In questo contesto – ha continuato il Presidente Mottinelli – si rendono ancora più efficaci le aree omogenee, previste dallo statuto provinciale, che svolgerebbero la funzione di coordinamento in ordine a questioni di interesse generale, attinenti alla programmazione e alla pianificazione del territorio”.

Un altro strumento di cui si vuole avvalere il Presidente Mottinelli è la consulta ambientale affinché il confronto con le Associazioni Ambientaliste e la Provincia sia costante e diretto.

“L’Università di Brescia si è resa disponibile alla stesura di un Protocollo d’Intesa con la Provincia per una pianificazione ambientale strategica - ha concluso il Presidente Mottinelli- Data la vastità e la peculiarità del nostro territorio credo che il modello dei piani d’area possa diventare uno strumento davvero importante: penso ad esempio a un piano d’area delle Valli o al piano d’area dei laghi, dove i temi da affrontare sono complessi e coinvolgono più Enti Locali. La collaborazione con l’Università di Brescia sarà in questo senso molto preziosa”.

Data: 23/01/2017 Ultima modifica: Lun, 23/01/2017 - 09:12
Pubblicato da: URP - Redazione web Fonte: Presidenza