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Provincia, Comune e ACB: tuteliamo l'inclusione scolastica

Venerdì 30 giugno 2017 la Giunta Regionale della Lombardia ha approvato la DGR n. 6832, avente per oggetto “Approvazione delle linee guida per lo svolgimento dei servizi a supporto dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, in attuazione degli articoli 5 e 6 della Legge Regionale n. 19/2007”.

Con tale atto la Regione ha definito competenze, parametri e modalità di erogazione dei servizi di trasporto scolastico e di assistenza per l’autonomia e la comunicazione degli alunni con disabilità frequentanti le Scuole Secondarie di II grado e i corsi di Formazione Professionale, nonché i servizi per l’inclusione scolastica degli studenti con disabilità sensoriali, in relazione a ogni grado di istruzione.

La DGR è stata approvata in attuazione dell’art. 31 della Legge Regionale 26 maggio 2017, n. 15 (Legge di semplificazione 2017), con la quale la Regione ha individuato i soggetti che svolgeranno i servizi in oggetto (le ATS per i servizi di assistenza agli alunni con disabilità sensoriali e i Comuni per gli altri servizi), togliendo di fatto competenze alle Province.

La Provincia di Brescia in questi anni si è impegnata per dare supporto concreto agli studenti disabili e alle loro famiglie.

Per quanto concerne le disabilità fisiche e intellettive, nelle scuole superiori, nell’anno scolastico 2015/2016, è stato garantito il trasporto scolastico a 149 utenti per un importo di oltre 500 mila euro, mentre sono stati 436 gli alunni assistiti ad personam per un totale di circa 3,8 milioni di euro. Da settembre a dicembre 2016 156 sono i ragazzi che hanno usufruito del trasporto scolastico per una spesa di circa 240 mila euro e 453 quelli che hanno usufruito dell’assistenza ad personam per una spesa di circa 1.800.000 euro.

Sono invece 207 gli studenti con disabilità sensoriali che sono stati seguiti dalla Scuola di Audiofonetica, dal Centro non vedenti e dall'Istituto Pavoni.

“Si tratta di istituzioni di eccellenza – ha dichiarato il Presidente Mottinelli -  che da molteplici anni operano sul territorio bresciano,  e il cui impegno consente agli alunni di raggiungere importanti obiettivi a livello di apprendimento, di integrazione e di autonomia personale. Ridurre al minimo l'handicap della cecità e sviluppare le capacità attitudinali di ciascun alunno è un obiettivo fondamentale. Temiamo che senza una deroga sulla gestione di questi importanti realtà – ha concluso il Presidente – il Centro e la Scuola siano penalizzati a tal punto da comprometterne seriamente il futuro”.

La Provincia destina circa 850 mila euro alla Scuola di Audiofonetica e 750 mila al Centro non vedenti. Inoltre, per quanto riguarda l’assistenza educativa domiciliare e l'apprendimento del linguaggio dei segni (Lis) presso alcune realtà scolastiche del territorio, gli utenti sono 55 per una spesa di circa 100 mila euro.

L’auspicio è che l’emendamento dei Consiglieri Bresciani, approvato ieri in Consiglio Regionale, relativo ai fondi per il Centro Non Vedenti e la Scuola di Audiofonetica per il prossimo anno scolastico, sia garantito anche per i prossimi anni, con la richiesta che le nuove linee guida regionali siano modificate e consentano alla Provincia di continuare a gestire al meglio queste importanti realtà, uniche in Lombardia.

 “I Comuni bresciani, anche attraverso il Gruppo di coordinamento degli Uffici di Piano che ha richiesto a ACB di farsi promotore verso Anci Lombardia e verso Regione Lombardia di iniziative volte ad ottenere risposte certe sul tema” ha dichiarato Gabriele Zanni, Presidente di ACB, “hanno evidenziato l’emergere di aspetti preoccupanti sul versante del mantenimento di un’effettività dell’inclusione scolastica sino a oggi garantita con standard certamente elevati. In particolare è stata manifestata la difficoltà di un’applicazione pratica delle Linee Guida approvate da Regione Lombardia, stante anche l’imminenza dell’inizio dell’anno scolastico, oltre che l’incertezza circa il finanziamento del monte ore di assistenza ad personam, ammesso oggi in misura notevolmente inferiore, rispetto a quanto in precedenza erogato agli alunni disabili delle scuole superiore”.

Data: 01/08/2017 Ultima modifica: Lun, 15/01/2018 - 11:34
Pubblicato da: URP - Redazione web Fonte: Presidente