Esposto cautelativo: "un atto dovuto per rispetto ai cittadini e alle imprese dei nostri territori"
La Provincia di Brescia ha fatto partire in giornata, insieme a tutte le altre Province Lombarde, all'indirizzo di Procure della Repubblica, Prefetture e Sezioni Regionali della Corte dei Conti, un esposto cautelativo per evidenziare la grave situazione finanziaria e di difficoltà nella gestione dei servizi in cui versano le Province: questa l'iniziativa programmata per oggi a livello nazionale dall'Unione Province d'Italia (UPI), alla quale aderiscono anche i Presidenti delle Province lombarde.
Le Province sono state private delle risorse necessarie per esercitare le stesse funzioni fondamentali a esse conferite dalla Legge Delrio: la costruzione e la gestione degli edifici delle scuole secondarie superiori e delle strade provinciali, il controllo e la salvaguardia dell’ambiente, oltre che le risorse per le spese obbligatorie, quindi quelle di personale e quelle derivanti da mutui, solo per citarne alcune.
“Ieri – ha dichiarato il Presidente dell'Unione delle Province lombarde (Upl) e della Provincia di Brescia, Pier Luigi Mottinelli - ci siamo riuniti a Milano e all'unanimità abbiamo preso questa decisione, sofferta, ma ponderata”.
“La Sezione Autonomie della Corte dei Conti, dall'alto della sua autorevolezza e imparzialità, non essendo certo un organismo di parte, – spiega Mottinelli - ha certificato più volte, da ultimo il 23 febbraio scorso, che la forte riduzione delle risorse operata in questi anni risulta manifestamente irragionevole e sproporzionata e occorre ancor più adesso rimediarvi, dopo gli esiti del referendum del 4 dicembre 2016”.
“Per questo, a partire da oggi, tutti i Presidenti, il primo è stato questa mattina Flavio Polano della Provincia di Lecco, compiranno questo atto dovuto per rispetto verso i cittadini e le imprese dei nostri territori che stanno subendo un grave danno in termini di servizi e che hanno il diritto di avere strade e scuole sicure, ma anche verso i nostri Enti che rischiano di incorrere in gravi responsabilità morali, patrimoniali e penali", conclude il Presidente Mottinelli che, comunque, confida in un intervento del Governo, con il quale sta dialogando in questi giorni attraverso Ministri e Sottosegretari, entro la fine del mese di marzo.