Provincia di Brescia: al via i lavori per la rotatoria di Padenghe sul Garda
Il progetto di realizzazione della rotatoria all’intersezione fra via Cassiano e via Cabasse e del marciapiede dalla rotatoria verso il confine del territorio comunale di Moniga sul Garda appartiene ad un progetto più ampio di messa in sicurezza e razionalizzazione dei flussi di traffico della strada provinciale SPBS 572 “di Salò” che va dall’intersezione tra viale Marconi (tratto urbano della SPBS 11 “Padana Superiore”) e la “mini-tangenziale” di Desenzano fino al bivio tra la SPBS 572 "di Salò" e la SP V “Cunettone – Tormini” posto in corrispondenza della rotatoria in località Cunettone, nel territorio comunale di Salò.
«Tale tratto di SPBS 572 “di Salò”, di lunghezza complessiva pari a circa 14,50 km - ha dichiarato il Presidente della Provincia di Brescia, Pier Luigi Mottinelli - attraversa i comuni di Desenzano, Lonato, Padenghe, Moniga, Manerba e Salò e costituisce il principale asse stradale della sponda sud-occidentale bresciana del lago di Garda. Esso pertanto riveste un ruolo strategico nell’assetto viabilistico gardesano, soprattutto in chiave turistica. Tuttavia, proprio per la natura stagionale caratterizzata da flussi di traffico con punte d’intensità elevatissima ed episodi di congestione molto frequenti durante la stagione estiva, la SPBS 572 "di Salò" risultava una strada estremamente pericolosa e certamente non adeguata rispetto ai carichi veicolari attuali».
Nell’ambito di tali iniziative, ormai quasi tutte completamente realizzate, si inserisce il progetto di realizzazione della rotatorie all’intersezione fra via Cassiano e via Cabasse e di realizzazione del marciapiede dalla rotatoria 8 verso il confine del territorio comunale di Moniga sul Garda.
Fig. 1.Planimetria generale del progetto di messa sicurezza della SPBS 572 "di Salò" - Individuazione degli interventi.
CARATTERISTICHE DELL’INTERVENTO
«Le caratteristiche geometriche e tipologiche dell’intervento - ha sottolineato il Consigliere Provinciale Antonio Bazzani - sono coerenti con quelle degli altri interventi previsti lungo l’asse viario della SPBS 572 "di Salò" e sono stati scelti materiali di pregio che ben si accordano con la caratteristica urbana dell’intervento e con la valenza ambientale dei luoghi interessati dai lavori».
L’intervento avrà le seguenti caratteristiche geometriche:
- raggio interno dell’anello m 13,50 + m 2,00 di fascia sormontabile all’interno;
- anello di circolazione da m 7,00 di larghezza;
- doppia attestazione per gli ingressi lungo la SPBS 572 "di Salò";
Il tracciamento planimetrico è stato effettuato per evitare traiettorie di transito eccessivamente “filanti” che consentano l’attraversamento senza rallentamenti.
La porzione più interna della rotatoria, cioè la fascia sormontabile della larghezza di m 2,00, sarà pavimentata con cubetti di porfido e profilata da masselli in granito, mentre all’interno sarà delimitata da un cordonale, sempre in granito, che conterrà il terreno vegetale dell’aiuola all’interno della quale sarà prevista l’installazione di un impianto di irrigazione.
Gli attraversamenti pedonali saranno previsti in corrispondenza delle aiuole realizzate tra le piste di ingresso e di uscita dalla rotatoria e saranno opportunamente segnalati attraverso segnaletica orizzontale e verticale.
Le aiuole più ampie saranno profilate con cordoli e completate con terreno vegetale, mentre le cordonate saranno realizzate in granito.
È prevista altresì l’illuminazione della rotatoria a mezzo di pali ed elementi illuminanti di pregio estetico ed a basso inquinamento luminoso.
Sul lato a valle della strada, a causa del dislivello esistente, di circa m 3,70, tra l’attuale sede viaria e l’area sottostante, sarà necessario procedere alla realizzazione di opportune opere di sostegno e si preferisce adottare il sistema delle terre armate.
Infatti questo sistema di Ingegneria Naturalistica che impiega, per la realizzazione di alcune opere di sostegno, materiali vegetali abbinati a materiali artificiali siano essi biodegradabili come le biostuoie o residuali come geogriglie, consente di instaurare una collaborazione costruttiva tra diversi elementi ottenendo in tal modo un significativo miglioramento delle proprietà ingegneristiche di ognuno di essi con il risultato di ottenere un sistema equilibrato con l’ambiente circostante che, superata la prima fase d’impianto, raggiunge e mantiene nel tempo l’equilibrio senza ulteriori apporti energetici dall’esterno.
Con la soluzione proposta si raggiungono notevoli vantaggi rappresentati da:
- realizzazione di opere di sostegno a ridotto impatto ambientale;
- utilizzo di materiali costruttivi semplici e facilmente reperibili sul luogo di intervento;
- mancanza o ridotte operazioni di manutenzione.
Fig. 2.SPBS 572 "di Salò" – Intersezione a raso tra Via Meucci (SPBS 572 "di Salò") e Via Cabasse. Sovrapposizione del progetto (rosso) sull’intersezione esistente (giallo).
Fig. 3.SPBS 572 "di Salò" – Marciapiede dall’intersezione a raso tra Via Meucci (SPBS 572 "di Salò") e Via Cabasse al confine del territorio comunale di Moniga del Garda (a destra dell’immagine).
FINANZIAMENTO DELL’OPERA
Il progetto è finanziato in parte con un contributo regionale proveniente dal 4° e 5° Programma di Attuazione del Piano Nazionale Sicurezza Stradale (€ 500.000,00) ed in parte (€ 300.000,00) dal comune di Padenghe sul Garda, ai sensi di Accordo di Programma sottoscritto fra comune e Provincia di Brescia in data 20/07/2012 ed approvato con Decreto del Presidente n° 42 R.V. del 18/12/2012.
TEMPI DI REALIZZAZIONE
È in corso la procedura di affidamento dei lavori.
Terminate le procedure di gara, il contratto d’appalto non potrà essere stipulato prima dell’approvazione dell’aggiudicazione definitiva e, in ogni caso, non prima di 35 giorni dalla comunicazione di aggiudicazione definitiva della gara.
Il tempo utile per ultimare tutti i lavori compresi nell’appalto previsto dal capitolato speciale d'appalto è di 150 giorni, ma poiché l’aggiudicazione avverrà con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e poiché fra i criteri scelti c’è il fattore “tempo”, è possibile che i lavori possano terminare in un tempo minore di quello previsto.
Il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa consiste nella valutazione di una molteplicità di criteri, a ciascuno dei quali corrisponde un peso, e consente di valorizzare alcuni aspetti differenti dal prezzo a vantaggio di scelte premianti la qualità delle offerte.
In questo caso, per quanto riguarda l’offerta tecnica, verranno valutati il pregio tecnico di alcune soluzioni, l’inserimento e la mitigazione ambientale delle opere e l’organizzazione del cantiere.